Il 4 gennaio 2018 ci siamo trasferiti . Dalle rumorose vie del centro di Urbino ci siamo spostati nel comune di Pescaglia, sulle colline boscose che separano Lucca dal mare.
Olivi, castagni e prati circondano il borgo. Qui ha quasi sempre piovuto, ma negli ultimi giorni al di là del ticchettìo della pioggia si sentono il canto primaverile degli uccelli e a volte il picchio battere il legno e la poiana lanciare il suo grido. Aspettiamo il sole e gli amici.
Agosto a Palazzo
Mondeggi, Next Emerson e Polveriera. Aggiornamento di maggio.
Ho partecipato a due eventi che hanno visto Mondeggi scendere a Firenze. Sabato 9 maggio il “Mosto di Firenze” presso il Centro Sociale Autogestito Next Emerson, una giornata di degustazioni per promuovere i produttori di vino locali. E poi la domenica il mercato contadino e artigiano di Sant’Apollonia organizzato da Mondeggi insieme alla Polveriera. La Polveriera è uno spazio molto bello che dopo anni di abbandono è stato occupato dagli studenti nel chiostro di Sant’Apollonia proprio accanto alla mensa universitaria, nel chiostro si svolge il mercato una volta al mese. Ad entrambe le giornate ha partecipato una delegazione di Sem Terra Brasiliani, che sono in Italia da alcuni mesi grazie al Cesc project (servizio civile in Italia e all’estero).
Ho continuato con i ritratti.
Per il resto ho cercato di arricchire il mio racconto con questi due eventi in cui ho ritratto Mondeggi fuori dai suoi confini fisici. Gli scatti che forse inserirò nel racconto complessivo di Mondeggi sono questi 3, i primi due di sabato e il terzo di domenica, mi piace soprattuto il primo, uno dei pochissimi scatti fatti a focale grandangolare (24mm) con il bacio sfocato in primo piano e dietro questo sipario vivo le persone e le loro azioni.

Csa Next Emerson, maggio 2015. Durante l’evento “Il mosto di Firenze” organizzato da Mondeggi. © Federico Barattini

Csa Next Emerson, maggio 2015. La palestra durante l’evento “Il mosto di Firenze” organizzato da Mondeggi. © Federico Barattini

Sant’Apollonia, maggio 2015. Mercatino contadino e artigiano organizzato da Mondeggi e la Polveriera. © Federico Barattini
Di significativo c’è stata l’assemblea svoltasi sabato tra alcune realtà di recupero della terra come bene comune a cui hanno partecipato anche i Sem Terra.

Csa Next Emerson, maggio 2015. Assemblea Terra Bene Comune con Mondeggi, Terre di Lastra, Rovo del Guarlone, Sem Terra Brasile. . © Federico Barattini
Ci sono poi scatti più di cronaca riferiti alle due giornate.

Csa Next Emerson, maggio 2015. Durante l’evento “Il mosto di Firenze” organizzato da Mondeggi. © Federico Barattini

Csa Next Emerson, maggio 2015. Giovanni, durante l’evento “Il mosto di Firenze”. © Federico Barattini

Csa Next Emerson, maggio 2015. Corso base di sommelier durante l’evento “Il mosto di Firenze”. © Federico Barattini

Sant’Apollonia, maggio 2015. Artigiani del mercato organizzato dalla Polveriera e Mondeggi. © Federico Barattini
Poi c’è Marco che sabato sera mi ha detto che in questo periodo stanno lavorando molto alla vigna e che anche quella giornata l’aveva spesa tutta tra le viti. Marco è laureato in una disciplina umanistica e prima di Mondeggi non ha avuto esperienze di lavoro agricolo. Gli ho detto che doveva essere bello lavorare la terra e farlo insieme agli altri, lui mi ha risposto serio “non è bello, è bellissimo”.
Mondeggi, aggiornamento aprile
Sono tornato a Mondeggi per un giorno e mezzo. Volevo fare le foto delle assemblee: quella agricola e quella generale che vengono fatte a cadenza settimanale o bisettimanale e sono un momento fondamentale e distintivo dell’esperienza. Le unisco a quelle fatte durante l’assemblea per la custodia degli ulivi, ogni persona/gruppo ha preso in custodia 35 ulivi, dovrà potarli e potrà raccogliere le olive.
Poi volevo fare una foto panoramica della collina di Mondeggi, ho vagato buona parte della mattina lungo gli sterrati delle colline limitrofe, ho scelto quelle a sud-est perché un po’ più alte e poi perché da quella prospettiva forse sarei riuscito a far entrare Firenze nello sfondo.
Non sono ancora contento delle foto, la luce non era ottimale e non ho ancora trovato il punto perfetto. Ma ringrazio questo lavoro che mi ha gettato in una modalità ricettiva e di ricerca in quelle splendide strade di terra che si perdono tra boschi, case coloniche e castelli.
Novità significativa è l’arrivo del trattore, acquistato grazie ad una intensa raccolta fondi

Mondeggi, aprile 2015. Lavorazione del terreno nella vigna con il nuovo trattore. © Federico Barattini
Ho continuato con i ritratti, eccone alcuni:
Non so più bene come relazionarmi con l’estetica anni 50 delle lotte contadine, forse è una forzatura, vediamo. Mi manca una bella foto di gruppo. Proverò a farla la prossima volta che vado.
Mondeggi
A marzo 2015 ho deciso di cominciare a seguire l’esperienza di Mondeggi Bene Comune, Fattoria Senza Padroni. Mondeggi è una tenuta di oltre 200 ettari di proprietà della Provincia di Firenze situata nel comune di Bagno a Ripoli. Da giugno 2014 il comitato Terra Bene Comune dopo circa 2 anni di iniziative periodiche all’interno della tenuta ha iniziato quello che loro chiamano “un presidio contadino permanente”, cominciando a coltivare una parte delle terre, compresi gli uliveti e le vigne e ad abitare una delle case coloniche della tenuta. Sono stati portati anche animali da cortile, galline, anatre, conigli e capre.
La prima volta mi ha portato là il mio amico Riccardo, che con l’università di Pisa sta svolgendo una ricerca sui gruppi di acquisto solidali e anche su Mondeggi, nel comitato infatti c’è una grossa rappresentanza dei GAS fiorentini. Sono andato perché ho pensato che sarebbe stato interessante raccontare fotograficamente questa esperienza di riappropriazione popolare della terra.
Per il momento sono stato 2 volte, per un totale di 3 giorni. In queste mie prime giornate di foto ho scattato molto e in maniera quasi indiscriminata, un po’ per catalogare tutto ciò che stava avvenendo e decidere poi cosa approfondire e un po’ per rompere il ghiaccio. Ci sono quindi molte foto delle stesse situazioni e molte foto di lavoro agricolo tipo queste:

Mondeggi, marzo 2015. Lavori di ristrutturazione della serra, posa del pavimento in argilla e paglia. © Federico Barattini

Mondeggi, marzo 2015. Scuola contadina, giornata di lezione sulla potatura degli ulivi. © Federico Barattini

Mondeggi, marzo 2015. Preparazione del pane per “Enotica” presso il Forte Prenestino. © Federico Barattini
E’ uscita però anche qualche foto più iconica, che serve ad aggiungere un carattere più simbolico alla narrazione. Nelle prossime volte cercherò di averne di più di questo tipo:

Mondeggi, marzo 2015. Scuola contadina, le persone che hanno preso in custodia gli ulivi di Mondeggi si recano nell’uliveto con l’insegnate di potatura. © Federico Barattini

Mondeggi, marzo 2015. Nel frutteto, dopo la messa a dimora di 400 nuovi albero da frutto. © Federico Barattini
Ho cominciato anche a fare i primi ritratti, voglio insistere. I ritratti sono ciò che resta di un lavoro, anche molto tempo dopo, perché al di là del tema specifico rappresentano l’essere umano.
Una frase significativa che mi ha detto Vanni, vicino di casa di Mondeggi, è che “questa è l’occupazione di terre più grande d’Italia dal 1950 ad oggi“. A Mondeggi c’è un certo pudore nell’usare il termine “occupazione” per definire questa esperienza, a volte esce fuori ma sembra che ci sia la volontà e l’accordo di usare altri termini, come custodia, presidio o altri che adesso non mi vengono in mente. Ma questa frase di Vanni mi serve, me la ripeto e mi convince che sto facendo la cosa giusta a cercare di raccontare questa storia. Dopo la seconda guerra mondiale c’era stato un movimento contadino abbastanza forte che soprattutto nel sud Italia aveva lottato per la redistribuzione delle terre e la riforma agraria, le terre del latifondo dovevano essere suddivise tra tutti i braccianti senza terra. Ricordo il lucano Rocco Scotellaro, poeta e sindaco di Tricarico. Probabilmente per il progetto potrebbe essermi utile fare una ricerca iconografica negli archivi per vedere storie ed immagini dell’epoca. Ho trovato foto molto belle nell’archivio dei Beni culturali della Regione Lombardia: http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/. La prossima volta che mi recherò a Mondeggi cercherò quindi di fare delle foto che in qualche modo richiamino anche quell’estetica.
- Rocco Scotellaro. Wikipedia
- Braccianti di Montescaglioso (Matera) sulle terre occupate.
- ll manifesto della CGIL per commemorare Giuseppe Novello, bracciante ucciso dai carabinieri a Montescaglioso (Matera) nel 1949
- Braccianti del ferrarese. © Ando Gilardi
- Melissa, Crotone, commemorazione braccianti uccisi. 1950 © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Calabria, 1950. © Federico Patellani
- Melissa, Crotone, 1950. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Melissa, Crotone. © Ernesto Treccani
- Calabria, 1950. © Federico Patellani
- Invasione delle terre, 1946, Castel Gandolfo , Roma. © Federico Patellani
- Invasione delle terre, 1946, Castel Gandolfo , Roma. © Federico Patellani
- Contadini bergamaschi. © Eugenio Goglio
- Contadini bergamaschi. © Eugenio Goglio